Orologi di Lusso

ROLEX E LO SPORT: PASSIONE, PERFORMANCE E ELEGANZA

Rolex e lo sport hanno un legame unico e speciale e nel corso del tempo sono moltissimi i grandi campioni che hanno voluto celebrare le loro vittorie con l’acquisto del loro Rolex preferito. 

In particolare Rolex negli eventi sportivi legati al tennis, agli sport automobilistici e al golf riveste da decenni un ruolo di primissimo piano.


ROLEX E LO SPORT: IL TENNIS E LA VITTORIA DELL’ELEGANZA

Rolex è da tempo uno dei principali partner dei maggiori tornei di tennis in tutto il mondo. Storico è il rapporto che lega il marchio Svizzero al torneo più importante del mondo: Wimbledon. Dal 1978 infatti il major inglese ha scelto Rolex come suo orologio ufficiale, creando così un connubio caratterizzato da tradizione, stile ed eleganza. Allo Slam inglese, nel corso degli anni, Rolex ha sviluppato anche la collaborazione con gli altri tornei del grande slam: Australian Open, Roland Garros e U.S. Open. Oltre ai quattro “big”, Rolex vanta una presenza massiccia anche nel circuito dei Masters 1000. Tra questi, uno dei principali e dei più suggestivi è quello che si gioca a Monte Carlo, presente dal 1897 ed organizzato sui 20 campi del Monte‑Carlo Country Club che si affaccia sul Mediterraneo offrendo un panorama davvero mozzafiato.

I campi del Torneo di Wimbledon

Il marchio Rolex per avere un ruolo da protagonista in questo sport non si limita solo a comparire come sfondo dei campi da tennis, ma crea collaborazioni ed è indossato dai più grandi campioni di tutti i tempi.

In particolare sono stati scelti come testimonial i giocatori maggiormente rappresentativi delle loro rispettive epoche, non solo per le loro indimenticabili vittorie, ma soprattutto per la loro capacità di avere un atteggiamento sempre impaccabile, dentro e fuori dal campo.

Tra i grandi campioni che hanno indossato il brand Rolex spiccano tre figure leggendarie: Rod Laver, Bjon Borg e Roger Federer.


ROD LAVER

Il tennista australiano è considerato da alcuni il più forte di tutti i tempi. Egli fu testimone del passaggio dal tennis amatoriale al tennis professionistico e fu numero uno dal 1964 al 1970.

Rod Laver sul campo da gioco

Nel 1981 Laver è entrato nella Hall of Fame e, dopo essersi imbattuto in una boutique Rolex ad Hong Kong pensò: “Credo di meritarmi un Rolex”.

Queste le sue parole dopo l’acquisto: “Ho avuto una splendida carriera, ho raggiunto i vertici del tennis e regalarmi un Rolex è stato un modo di coronare tutto questo. Probabilmente è il migliore acquisto che io abbia mai fatto!”.

Il Rolex di cui parla è il Perpetual Datejust, la cui eleganza rappresenta proprio il coronamento della fantastica carriera di Laver.

Rod Laver con il suo Rolex Oyster Perpetual Datejust

Rolex Oyster Perpetual Datejust: l’orologio di Rod Laver

Il Perpetual Datejust è un orologio dal puro stile classico, e questa caratteristica è sempre rimasta immutata. Nonostante il passare del tempo infatti, possiamo riconoscere numerosi punti di contatto tra il Datejust acquistato da Laver e le versioni più moderne.

La sua versione più comune è quella che monta una cassa da 36 mm anche se Rolex ha realizzato anche delle altre versioni, rispettivamente di 31 mm e 41 mm.

Rolex Oyster Perpetual Datejust

LUNETTA

La lunetta può apparire zigrinata, come ad esempio nelle referenze 126233, 126234 e 116334, oppure liscia, nel caso della referenza 126200.

BRACCIALE

Il bracciale piò essere realizzato nella versione “Oyster”, probabilmente il più antico bracciale Rolex che però in origine non era prodotto da Rolex stessa. Si tratta di un bracciale in metallo a tre file con elementi larghi e piatti. Questo modello è stato introdotto già alla fine degli anni Trenta; è stato brevettato nel 1947. Ha un aspetto particolarmente robusto e sportivo, che lo rende adatto ad essere sottoposto anche alle situazioni più difficili. Inizialmente il bracciale Oyster aveva le giunture dritte, poco dopo l’emissione del brevetto invece vennero preferite le maglie cave, curve e a filo che si incastrano in maniera ottimale sulla cassa. Questo tipo di bracciale è utilizzato, tra le altre, sulle referenze 126300 e 116334.

Può essere combinato con tutte le chiusure Rolex. Nel caso del Datejust, quelle più utilizzate sono la chiusura “a scatoletta”, la classica chiusura in tre parti incernierate, utilizzata un tempo su tutta la produzione Oyster.

L’altro tipo di bracciale che possiamo trovare sul modello Datejust è il Jubilee. Esso venne creato proprio per l’Oyster Perpetua Datejust nel 1945. Il bracciale è realizzato in metallo a cinque file ed è caratterizzato da contorni fluidi.

L’altro tipo di bracciale che possiamo trovare sul modello Datejust è il Jubilee. Esso venne creato proprio per l’Oyster Perpetua Datejust nel 1945. Il bracciale è realizzato in metallo a cinque file ed è caratterizzato da contorni fluidi.

È dotato di un elegante fermaglio Crownclasp nascosto, di una chiusura déployante o di Oysterclasp, una nuova tipologia di chiusura Rolex, con apertura facilitata e chiusura a cassetto tradizionale. È considerato un bracciale particolarmente confortevole ed elegante.

MOVIMENTO

Il movimento, come si evince dal nome, è un meccanismo di carica automatica che utilizza il rotore Perpetual. Questo meccanismo è stato inventato da Rolex nel 1931 e da allora viene sviluppato e prodotti da Rolex seguendo uno schema con caratteristiche comuni. Questo garantisce altissime prestazioni e aderenza ai rigidi criteri di precisione, affidabilità, resistenza agli urti, carica automatica efficace e manutenzione agevole. Questi movimenti sono tutti cronometri svizzeri certificati COSC (Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres). Per ottenere questa certificazione, un orologio deve dimostrare assoluta precisione in differenti posizioni e temperature.

CALIBRO

I Rolex Datejust più recenti utilizzano il calibro 3235, che rispetto al precedente, il 3135, ha cambiato oltre il 90 per cento dei componenti. Non è cambiata però la spirale Parachrom che ha dimostrato concretamente eccellenti doti di resistenza ai campi magnetici, alle variazioni di temperatura e agli urti. Per la spirale, Rolex ha scelto di utilizzare una lega di niobio e di zirconio; che ha la capacità di trasformare la lega in una sorta di versione light della ceramica hi-tech, a base appunto di ossido di zirconio.

Nel Calibro 3235 Rolex ha migliorato anche il dispositivo di ricarica automatica bidirezionale, rendendolo più efficiente, anche se è preferibile ricaricarlo a tempo perso.


BJORN BORG

Tra i più grandi giocatori della storia del tennis, lo svedese Björn Borg ha vinto 62 titoli di singolare, tra cui 11 titoli di Grand Slam, ed è stato al primo posto della classifica mondiale nel 1979 e nel 1980.

Bjorn Borg che celebra la sua vittoria a Wimbledon

Quando aveva 12 anni a causa di un carattere particolarmente irascibile che lo portava a lanciare racchette e imprecare in campo, venne sospeso dal suo club per sei mesi. La sofferenza per la lontananza dai campi da gioco fu talmente grande che una volta ripreso la racchetta il giovane Bjorn imparò a non esternare le emozioni e a comportarsi in maniera impeccabile.

Questo atteggiamento impassibile e lo stile di gioco da abile stratega gli valsero il soprannome di “uomo di ghiaccio”.

Bjorn Borg fu il primo giocatore di tennis a diventare una vera e propria star mondiale ai livelli delle icone pop degli anni ’80. La sua fama contribuì ad aumentare la popolarità del tennis e con essa crebbero anche le sponsorizzazioni e la presenza di pubblico sugli spalti.

Il pregio di questo orologio e il suo design raffinato sono cerrtificati anche dalle parole dello stesso Borg, che riportiamo:

“Penso che si avvicini alla mia personalità e ai miei valori.”

Borg è rimasto incantato dal Rolex Oyster Perpetual Day‑Date 36 perché crede che si avvicini alla sua personalità e ai suoi valori, tra cui spicca l’eccellenza, quella che gli ha permesso di vincere ben 11 titoli del Grande Slam e a Rolex di primeggiare nello sport.

Oyster Perpetual Day‑Date 36: l’orologio di Bjon Borg

Bjorn Borg nella foto posa con un elegantissimo Oyster Perpetual Day-Date 36 Ref. 11838 con cinturino in pelle nera.

Rolex Oyster Perpetual Day‑Date 36

Il Day-Date venne presentato per la prima volta nel 1956, e il nome trae origine dal fatto che fu il primo orologio ad indicare il giorno della settimana per intero. La data cambia istantaneamente allo scattare della mezza notte ed è disponibile in una vasta gamma di lingue.

Le referenze più recenti dell’Oyster Perpetual Day-Date 36 sono la 128238 in oro giallo e la 128239, realizzata invece in oro bianco, entrambi 18 carati.

QUADRANTE

Il quadrante del Day-Date 36 è chiamato “Ombrè” ed è dotato di indici in oro 18 carati per prevenire l’annerimento. Il quadrante tipico di questo orologio è riconoscibile dalla colorazione verde, ora associata alla referenza 128238, oppure blu, utilizzata per la referenza 128239. In queste ultime versioni, il quadrante è impreziosito con diamanti in castoni d’oro 18 ct e diamanti taglio baguette a ore 6 e 9 sul quadrante.

Queste pietre preziose adornano anche la lunetta, allineate le une alle altre e fissate su un supporto in oro o in platino. Il valore di questo orologio nasce quindi dal connubio tra la rarità del materiale e l’abilità dei gioiellieri Rolex.

BRACCIALE

Il bracciale tipico di questo modello è il President, a tre elementi arrotondati, che si distinguono per la loro armoniosità. E’ stato creato nel 1956 in occasione proprio del lancio dell’Oyster Perpetual Day‑Date e da allora riservato quasi esclusivamente a questa serie.

Il bracciale è realizzato solo in metalli preziosi ed è sempre dotato di una chiusura nascosta Crown-folding-clasp.

Bracciale President

CALIBRO

Le ultime referenze del Day-Date 36 utilizzano il calibro 3255, presentato per la prima volta nel 2015.

Il meccanismo racchiude in sè 14 brevetti e utilizza lo scappamento Chronergy, anch’esso brevettato da Rolex. Il bariletto, organo motore del nuovo movimento, ha uno spessore delle pareti ridotte del 50 %. Questo consente di inserire una molla di maggiore capacità e aumentare l’autonomia del movimento di una decina di ore.Il calibro Rolex 3255 ha una precisione di due volte superiore ai criteri COSC, un’autonomia di carica di 70 ore, uno scappamento con una resa migliorata del 15% e oltre il 90% di componenti di nuovo studio.


ROGER FEDERER

Il campione di Basilea non ha bisogno di presentazioni, detentore di 20 titoli del grande slam di cui 8 vinti a Wimbldon (record assoluto) e numero uno al mondo per 237 settimane consecutive. Egli è giustamente considerato il tennista più talentuoso e con maggior classe di sempre. I suoi movimenti ai limiti della perfezione, il suo tocco di palla e il comportamento sempre esemplare hanno contribuito a creare attorno a lui un’aura quasi divina.

Roger Federer con il trofeo di Wimbledon e il suo Datejust II

Federer non è solo un campione sul campo, egli infatti si distingue anche per la sua sensibilità nei confronti delle tematiche sociali.  La Roger Federer Foundation è la fondazione creata dal campione di tennis svizzero per aiutare i bambini più poveri, in Africa e non solo, con progetti educativi. In questi anni, Federer ha investito la cifra di 13,5 milioni di dollari per costruire 81 scuole materne in Africa e a mantenerne e migliorarne altre 400 già esistenti.

Le innumerevoli vittorie e le opere umanitarie hanno permesso a fuoriclasse svizzero di essere stato inserito all’ottavo posto nella classifica degli sportivi migliori di sempre.

Federer indossava un Rolex quando raggiunse il suo apice in questo sport sport, stiamo parlando della vittoria a Wimbledon nel 2009 e da allora i suoi successi sono sempre stati accompagnati dal prestigioso marchio. Questo legame così profondo e stabile lo ha portato ad affermare che ogni volta che indossa un Rolex non può fare a meno di rivivere i momenti unici ed indimenticabili della sua carriera.

“A un certo punto, mi sono reso conto che avrei potuto essere il primo svizzero a diventare il n°1. È stato allora che ho capito che potevo riuscire in ciò che nessuno aveva mai fatto prima.”

In questa ambizione Rolex ha sempre creduto, tanto che ancora oggi Federer non rinuncia mai ad indossare un orologio del marchio ginevrino in ogni torneo ed occasione speciale.

Vittorie, eleganza e passione, questi sono i valori che da sempre promuove Rolex nell’ambito dello sport anche tramite la scelta impeccabile ed accurata dei suoi ambassador.

Oyster Perpetual Datejust II: l’orologio di Roger Federer

Il Rolex Oyster Perpetual Datejust II viene lanciato nel 2009 e presenta molte delle caratteristiche e qualità del Datejust, ma con un formato più ampio, la cassa misura infatti 41mm.

Come il suo predecessore, il Datejust II indica la data all’interno di una finestrella a ore 3. Il cambio istantaneo della data avviene nello spazio di pochi millesimi di secondo a mezzanotte. Le referenze associate a questo modello sono la 116300, 116334 e 116333.

Rolex Oyster Perpetual Datejust II

CORONA DI CARICA

Creata da Rolex nel 1953, la corona di carica Twinlock garantisce la perfetta impermeabilità della corona grazie alla presenza di due zone impermeabili, la prima all’interno del tubo e la seconda sul fondo della corona. Questo sistema di impermeabilizzazione contraddistingue tutti gli orologi della collezione Oyster garantiti impermeabili fino a 100 metri.

Confronto tra la corona di carica Twinlock e la corona Triplock

IL MOVIMENTO

Il Datejust II presenta un movimento diverso rispetto ai modelli che abbiamo analizzato in precedenza. Questo presenta il movimento calibro 3136, automatico con carica bidirezionale. Il diametro è leggermente maggiore (circa 2,5 mm) rispetto al precedente 3135 proprio perché al suo interno comprende la spirale Parachrom e il dispositivo anti-urto ad alto rendimento Paraflex, che garantisce resistenza ottimale agli urti anche in condizioni estreme.

CASSA OYSTER

L’elemento in comune invece con il Day-Date, il Datejust e molti altri modelli, è la cassa Oyster. Inventata nel 1926, è la prima cassa impermeabile montata su un orologio da polso. Si tratta di un sistema brevettato grazie al sistema brevettato con lunetta, fondello e corona di carica avvitati sulla carrure. Il materiale della cassa, per la referenza 116334 indossata da Roger Federer, è in acciaio-oro bianco.


ROLEX E LO SPORT: IL MONDO DEI MOTORI TRA PERFORMANCE E PRECISONE

24 ORE DI LE MANS

La partnership tra Rolex e gli sport automobilistici è innegabile. Uno dei principali esempi è l’evento di caratura mondiale “Le 24 ore di Le Mans” che nasce nel 2001. Lo stretto legame e la comunione di intenti tra il marchio svizzero e Automobile Club dell’Ovest (l’associazione automobilistica francese organizzatrice della corsa), è espresso dalle parole dei rispettivi rappresentati in occasione del rinnovamento pluriennale della loro collaborazione, avvenuto nel 2015.

La partenza della 24 Ore di Le Mans

Per Pierre Fillon, presidente dell’ACO, la partnership con Rolex si fonda sulla base di valori comuni quali la lealtà e il rispetto reciproco. Arnaud Boetsch, Direttore della Comunicazione e dell’Immagine ha affermato che Rolex è spinto da una passione e da una profonda ammirazione per gli sport motoristici, e condivide i valori dell’eccellenza, della leadership nelle prestazioni e dello spingersi oltre i propri limiti.

L’attenzione di Rolex per la gara di endurance per eccellenza è testimoniata anche dal rapporto speciale che c’è tra il marchio di Ginevra e il pilota Tom Kristensen, che ha vinto la 24 ore per ben nove volte, nel periodo compreso tra il 1997 e il 2013.

La prima vittoria di del pilota danese risale appunto al 1997, al suo esordio nella competizione. Vinse poi consecutivamente ben sei titoli, dal 2000 al 2005, per poi tagliare il traguardo al primo posto nel 2008 e nel 2013. Per le sue incredibili sei vittorie consecutive ha ottenuto il soprannome di “Mr. Le Mans”.

Non ci sorprende sapere che Rolex a cui è legato Kristensen è l’orologio da pilota per eccellenza, il Cosmograph Daytona


Cosmograph Daytona: l’orologio di Tom Kristensen

Il Cosmograph Daytona, a cinquant’anni dalla sua invenzione, rimane un orologio assolutamente imperdibile per gli appassionati dei cronografi sportivi.

Sono stati creati dei nuovi modelli proprio nel 2021, che portano le referenze 116508, 116519LN e 116505. Sono realizzati rispettivamente in oro bianco, oro giallo e oro Everose (oro rosa brevettato Rolex).

Vediamo insieme le caratteristiche che accomunano questi nuovi fantastici orologi della maison.

IL QUADRANTE

L’elemento che prima di tutti vogliamo analizzare, per la sua particolarità, è il quadrante. Esso è realizzato in meteorite metallica, un materiale estremamente raro, il che rende il Cosmograph Daytona un’icona di prestigio. Il quadrante presenta i contatori cronografici ad ore 3, 6 e 9, di colore nero.

La lavorazione di questo materiale richiede doti tecniche che pochi possono vantare. Il procedimento richiede di ricavare delle lamine sottili dal meteorite, poi attraverso un trattamento chimico è possibile far risaltare la struttura interna che assomiglia ad un intreccio di lampi di luce. Questa sorprendente configurazione prende il nome di “figure di Widmanstätten”, in onore dello scienziato austriaco Alois von Beckh-Widmanstätten che le scoprì per la prima volta a Vienna, quando era direttore dell’Imperial Porcelain Works.

Quadrante Cosmograph Daytona in meteorite metallica

LUNETTA: L’ EMBLEMATICA SCALA TACHIMETRICA

La lunetta Cerachrom, realizzata sempre in oro 18 ct esibisce la scala tachimetrica che ha determinato il successo di questa serie. Con tre contatori e diversi pulsanti, è lo strumento ideale per il cronometraggio degli eventi automobilistici. La lunetta può essere usata come un tachimetro per calcolare la velocità misurando i periodi di tempo trascorsi su una determinata distanza. È possibile misurare una velocità massima di 400 unità l’ora.

LA FUNZIONE START, DRIVE, STOP.

Premendo l’apposito pulsante si può attivare, fermare o azzerare il cronometro. Quando non sono utilizzati si avvitano come la corona di carica garantendo l’impermeabilità dell’orologio fino a 100 metri di profondità. La maestria degli orologiai Rolex ha permesso anche di adattare il meccanismo alla pressione ottimale delle dita per assicurare un’attivazione istantanea senza compromettere l’affidabilità.

Pulsanti Cosmograph Daytona

IL MOVIMENTO

Il Cosmograph Daytona utilizza il moviemento 4130 sviluppato e prodotto da Rolex dal 2000. Come tutti i movimenti incorporati neglio orologi del marchio, anche questo è certificato COSC, ma è costituito da un numero di componenti inferiore rispetto ai comuni cronografi, questo con lo scopo di aumentarne l’affidabilità. Ha un bilanciere “microstella” che oscilla con una frequenza di 28,800 a/h con spirale Parachrom. Misura 30.5 mm di diametro per uno spessore di 6.5 mm.

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FORMULA 1

Dal 2013 Rolex per incrementare la sua presenza nello sport automobilistico è Global Partner e Orologio Ufficiale della Formula 1, il campionato su quattro ruote più seguito al mondo, che tiene incollati allo schermo gli spettatori di tutti e cinque i continenti. La collaborazione permette a Rolex di essere cronometro e orologio ufficiale delle competizioni.

La partenza del gran premio di Formula 1

Per Gian Riccardo Marini, Direttore Generale Rolex SA al tempo in cui venne siglata la partnership, la collaborazione tra Rolex e la Formula 1 incarna l’ingegneria superlativa e la volontà di superare i limiti della tecnologia. Sempre secondo il direttore generale, il cronometro Oyster Perpetual Cosmograph Daytona rappresenta un concentrato di innovazione e manualità, aspetti imprescindibili per i piloti delle corse automobilistici.

Dal lato Formula 1, riportiamo le convinzioni di Bernie Ecclestone CEO del Gruppo che vide nel marchio di Ginevra eccellenza, impegno e passione di lunga data, tutte qualità che legittimano l’impegno di Rolex negli sport automobilistici.

Il pilota di riferimento che lega il marchio svizzero alla Formula 1 è il campione australiano Mark Webber, che esordì nel massimo campionato automobilistico nel 2002, sotto l’ala di un’altra personalità che ha un forte legame con Rolex e indiscussa icona dello sport: Sir Jackie Stuart. Quest’ultimo è considerato uno dei migliori piloti che abbia mai guidato una monoposto e, durante il suo periodo come pilota di Formula 1 dal 1966 al 1973, è stato in grado di registrare 27 vittorie e tre campionati mondiali su un totale di 99 gare di Formula 1 a cui ha partecipato. E’ ambasciatore del marchio da più di 50 anni, da quando ha ricevuto il suo indimenticabile Rolex Daytona negli anni ’60 in seguito alla memorabile vittoria del Gran Premio di Monaco.

Il Rolex Daytona di Sir Jackie Stuart

Dopo questa breve ma doverosa digressione sul fuoriclasse britannico, torniamo a Mark Webber. Il momento di massimo splendore vissuto dal pilota coincide con l’anno 2009, quando vinse il gran premio di Germania e otto podi nel relativo campionato. Proprio per celebrare questa stagione esaltante, decise di regalarsi un Rolex Oyster Perpetual GMT-Master II. L’emozione per il raggiungimento di questo obiettivo è dimostrato dalle sue dichiarazioni:

“Volevo comprarmi qualcosa che durasse per sempre, qualcosa che mi avrebbe accompagnato per tutta la vita e che potesse attraversare le generazioni. Sapevo che il Rolex GMT-Master II era quello che cercavo.”


Rolex Oyster Perpetual GMT-Master II: l’orologio di Mark Webber

Il GMT-Master II lanciato nel 1982 è l’orologio perfetto per chi passa la vita in giro per il mondo.

Questo modello è realizzato in acciaio, oro bianco e oro rosa Everose. L’elemento di continuità con il suo predecessore è sicuramente la lunetta bicolore, che può presentarsi nella caratteristica colorazione blu-rosso, oppure nelle versioni nero-blu e nero-marrone.

Mark Webber mentre indossa il suo Rolex GMT-Master II

LA LUNETTA

Il GMT‑Master II esibisce una lunetta girevole bidirezionale graduata 24 ore. La regolazione dell’ora locale avviene in modo indipendente dalla lancetta dei minuti e dei secondi. Ciò permette ai viaggiatori di regolare il nuovo fuso orario senza dover rinunciare alla precisione del loro orologio. Questa lunetta è dotata di un disco Cerachrom graduato 24 ore, costruito in una ceramica estremamente resistente realizzata proprio dalla maison svizzera nel 2005. Grazie alla quasi inalterabilità di questi elementi, gli orologi conservano la loro estetica e le loro funzionalità anche nelle condizioni estreme. Per riuscire a realizzare la doppia colorazione, una metà del disco viene impregnata con una soluzione acquosa contenente diversi composti chimici. Durante la cottura, la ceramica si addensa e i composti aggiunti reagiscono con gli elementi di base del disco Cerachrom; ciò modifica la tonalità originale su metà del disco.

Lunetta GMT-Master II

DUE FUSI ORARI CONTEMPORANEAMENTE

La caratteristica che contraddistingue il GMT-Master è la possibilità di visualizzare due fusi orari contemporaneamente. L’orologio, con visualizzazione tradizionale a lancetta delle ore, dei minuti e dei secondi, lancetta 24 ore con punta a triangolo, permette di leggere simultaneamente l’ora di due fusi orari: l’ora locale e l’ora di riferimento, o l’ora locale e l’ora di un altro fuso orario. La data come, come riscontriamo invece di frequente, è posizionata ad ore 3.

IL MOVIMENTO

Il movimento montato sul GMT-Master II è un movimento Rolex di ultima generazione. Questo meccanismo utilizza il calibro 3285, movimento innovativo scappamento Chronergy. La soluzione tecnica, introdotta nel 2015, è stata pensata e ottimizzata per arrivare a produrre un movimento due volte più preciso di un Cronometro ufficialmente certificato e con una riserva di carica di circa 70 ore (24 ore in più rispetto alla precedente generazione di orologi). Il nuovo scappamento sviluppato da Rolex può esser considerato un’evoluzione dello scappamento ad ancora svizzero

Lo scappamento Chronergy di Rolex, può essere considerato un’evoluzione della precedente versione svizzera ad ancora. Esso consente di migliorare del 15% il rendimento di questa componente fondamentale senza dover scendere a compromessi con l’affidabilità che ne ha decretato il successo.La precisone del movimento consente uno scarto davvero minimo, parliamo infatti di -2/+2 secondi al giorno.

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ROLEX E LO SPORT: IL GOLF, UNA STORIA DI PASSIONE

L’impegno di Rolex nello sport raggiunge i massimi livelli nel il mondo del Golf. La relazione dura da oltre 50 anni, precisamente dal 1967 grazie alla mediazione con Arnold Palmer, giocatore statunitense considerato tra i più grandi della storia.

Da allora Rolex in questo sport sviluppa partnership a 360 gradi, dai giocatori, alle autorità di regolamentazione, fino ai principali tornei del circuito golfistico professionistico.

Tiger Woods durante un torneo davanti all’orologio Rolex

I TORNEI

Tra i tornei in cui Rolex può vantare la sua presenza vi è il “The Masters”, tradizionalmente il primo Major maschile della stagione. Dal 2008 figura come Partner Internazionale dell’evento.

Un altro Major in cui Rolex ha un ruolo di primo piano è lo “U.S. Open”, sia maschile che femminile. Il torneo maschile è stato istituito nel lontano 1895, mentre quello femminile, che prende il nome di “U.S. WOMEN’S OPEN” nel 1953.

Infine, Rolex è partner del “The Open”, il torneo di golf più antico del mondo. Questo evento si gioca nel Regno Unito e da più di quarant’anni Rolex è partner ufficiale. Chi riesce ad aggiudicarsi questo evento si guadagna di diritto un posto tra i più grandi di questo sport.

IL CAMPIONE

Se pensiamo al golf dell’era moderna, e alla connessione tra Rolex e lo sport, non possiamo non pensare ad un nome su tutti: Tiger Woods. I traguardi raggiunti gli hanno permesso di essere considerato uno dei più grandi golfisti di tutti i tempi. Nel 2001 divenne il primo golfista della storia a detenere contemporaneamente il titolo di tutti e quattro i grandi Major del circuito. Con la vittoria di 110 titoli, di cui 15 Major, risulta essere il giocatore con più titoli individuali vinti nella storia.  I Major, l’equivalente degli slam nel tennis, sono il traguardo di cui Tiger Woods va maggiormente fiero:

“Il mio risultato più importante nel golf è stato vincere i quattro Major consecutivamente. Nessun altro al mondo è riuscito nell’impresa.”

Tiger Woods e il suo Rolex Deepsea

Nel 2014 è diventato il primo sportivo al mondo ad aver superato un miliardo di dollari di guadagni tra vittorie e vari sponsor e, a coronamento della sua incredibile carriera, nel 2019 ha ricevuto la medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza civile degli Stati Uniti d’America.

Come scopriremo subito, il legame tra la maison e il campione americano nasce da un’altra grande passione di Tiger, stiamo parlando delle immersioni oceaniche. L’orologio scelto infatti dal golfista è il Rolex Deepsea.

Rolex Deepsea: l’orologio di Tiger Woods

Di seguito ti presentiamo le caratteristiche distintive che rendono il Deepsea un modello davvero unico, dotato di performance altamente professionali, emblema della stretta relazione tra di Rolex gli sport subacquei.

CASSA OYSTER

Grazie alle capacità uniche dei laboratori di Ginevra, Rolex è riuscita a dotare questo orologio della capacità di risultare impermeabile fino a 3900 metri di profondità! Questo traguardo è reso possibile grazie alla Cassa Oyster, simbolo riconosciuto di affidabilità e sicurezza.

La cassa da 44 mm di questo modello, è rinforzata da un’innovazione brevettata, il Ringlock System, che garantisce l’impermeabilità senza scendere a compromessi con le dimensioni. Questo sistema è un’innovazione tecnica esclusiva che permette al vetro del Rolex Deepsea di resistere a una pressione equivalente a un carico di tre tonnellate. Prevede al suo interno un anello centrale in lega di acciaio inossidabile e azoto, abbinato a un vetro zaffiro bombato di 5 mm di spessore e a un fondello in titanio grado 5.

Per garantire l’impermeabilità del Rolex Deepsea fino alla già citata profondità di 3.900 metri, Rolex testa ogni orologio Deepsea in una camera iperbarica high-tech del peso di 1,3 tonnellate, appositamente creata. La camera iperbarica simula la pressione a una profondità di 4.875 metri sotto il livello del mare: circa il 25% in più della profondità indicata sul quadrante dell’orologio. A questa profondità la pressione esercitata sul vetro e sul fondello equivale a 4,5 tonnellate, che sarebbe impossibile da sopportare per un essere umano senza l’ausilio di una protezione esterna.

Primo piano del Rolex Deepsea

VALVOLA DI DECOMPRESSIONE

La cassa è dotata anche di una valvola di fuoriuscita del gas che permette all’elio, infiltratosi all’interno dell’orologio durante la decompressione in camera iperbarica a seguito di un’immersione in saturazione, di poter fuoriuscire senza alcun rischio per l’orologio. Prima di uscire all’aria aperta infatti, un subprofessionista che risale in superficie dopo un’immersione profonda in saturazione deve trascorrere un periodo di tempo in una camera di decompressione, in cui respira una miscela di gas contenente elio. Il rischio, per l’orologio, è che le molecole di elio, estremamente piccole, possano penetrare al suo interno.

Per scongiurare il pericolo che l’elio, durante la fase di decompressione, non fuoriesca abbastanza rapidamente causando la rottura del vetro, gli ingegneri Rolex hanno creato un’apposita valvola a molla che si apre quando la differenza di pressione tra l’interno e l’esterno dell’orologio supera un valore compreso tra i 3 e i 5 bar.

LE ALTRE CARATTERISTICHE

La lunetta di questo modello è girevole, unidirezionale e graduata 60 minuti. Questa permette di leggere i tempi di immersione e di decompressione con precisione e in assoluta sicurezza. È dotata di un disco Cerachrom nero brevettato e prodotto da Rolex in una ceramica praticamente antiscalfitture e inalterabile.

Per garantire anche la visibilità in condizioni di scarsa illuminazione, i Deepsea è dotato della luminescenza Cromalight, della durata di 8 ore, che permette al sub di osservare con facilità lancette e gli indicatori in corrispondenza dei numeri, tra cui il triangolo posto in alto sul quadrante, che rappresenta lo “zero”.

Illuminazione Cromalight del Rolex Deepsea


ROLEX DEEPSEA: GRANDI SFIDE

Anche se ci dobbiamo allontanare dall’ambito del golf e dal connubio tra Rolex e lo sport in generale (ma rimanendo vicino alla passione di Tiger Woods), non possiamo non parlare del Deepsea senza ricordare le esplorazioni sensazionali a cui ha preso parte questo orologio.

Rolex infatti, con questo modello, è sempre alla ricerca di nuove e stimolanti sfide che gli permettono di sperimentare innovazioni sempre più sofisticate.

James Cameron prima della sua immersione nella Fossa delle Marianne

La prima fu la realizzazione dell’Oyster Perpetual Rolex Deepsea Challenge, un orologio subacqueo sperimentale certificato, che garantisce l’impermeabilità fino 12.000 metri. L’orologio, nello specifico, venne montato sull’omonimo sommergibile Deepsea Challenger per la sua capacità di resistere resistere ad un carico di 12 tonnellate e una pressione che ha toccato i 1042.1 bar.

Il Deepsea Challenger fu utilizzato da James Cameron durante la discesa nella Fossa delle Marianne, nel 2012. Il regista divenne il primo uomo a portare a termine questa impresa in solitaria dopo che, nel 1960, l’esplorazione delle profondità del mare delle Filippine era stata eseguita dall’equipaggio del batiscafo “Trieste”

“Sono appena arrivato nel punto più profondo dell’Oceano Pacifico. Toccare il fondo non è mai stato così bello. Non vedo l’ora di condividere con voi ciò che vedo”. Questo è stato il Tweet pubblicato da James Cameron dopo il successo della spedizione.

Per ricordare questo evento, Rolex ha realizzato la referenza 126660 del Deepsea dotandola di un bellissimo quadrante che va dal blu brillante, nella parte alta, fino al nero più scuro.

Quadrante del Rolex Deepsea Ref. 126660

La seconda grande impresa che ti raccontiamo, compiuta nel 2010, è la spedizione “Deepsea Under the Pole by Rolex”. In quest’occasione, il desiderio era di esplorare le zone sommerse dell’Antartide. Gli studiosi sono riusciti a raccogliere foto uniche che mostrano la coesistenza tra i ghiacciai e una fauna marina molto più vasta delle aspettative.

Per dare continuità a questo progetto, nel 2017 Rolex ha accompagnato un’altra spedizione, sempre caratterizzata dalle basse temperature: la spedizione Under The Pole III, sempre progettata con l’obiettivo di acquisire maggiori conoscenze sul nostro fantastico pianeta. Le immersioni avevano uno scopo documentaristico: la squadra avrebbe scattato immagini subacquee senza precedenti della calotta di ghiaccio polare che si sta sciogliendo ed effettuato centinaia di osservazioni scientifiche connesse con la fisiologia umana e il cambiamento del clima globale.

Sylvia Earle durante la spedizione Under The Pole



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Come hai potuto apprezzare dall’articolo di questa settimana, il legame tra Rolex e lo sport non ha eguali, caratterizzato da livelli sempre più alti di impegno e dedizione. Le competizioni permettono al marchio svizzero di mostrare tutta la sua bravura nell’assicurare performance ineguagliabili, che si tratti di resistere a profondità e condizioni estreme, di misurare grandi velocità con la massima precisone, o anche solo di essere il compagno ideale per chi non vuole rinunciare all’eleganza anche sul campo da gioco.

Se anche tu desideri un orologio che ti garantisca affidabilità e precisione, ma che allo stesso tempo possa essere indossato anche nelle occasioni che richiedono il massimo dell’eleganza, oppure vuoi cambiare quello in tuo possesso, visita il nostro sito per scoprire tutti i nostri modelli e richiedere una valutazione del tuo Rolex usato.

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